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“The Butterfly Circus” (Il circolo della farfalla) regia di Joshua Weigel   

  • Immagine del redattore: Annamaria Niccoli
    Annamaria Niccoli
  • 25 feb 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

The Butterfly Circus” (Il circolo della farfalla) regia di Joshua Weigel – di Annamaria Niccoli

The Butterfly Circus regia di Joshua Weigel, sceneggiatura di Joshua e Rebecca Weigel. Attore principale, e diversamente abile, del cortometraggio è Nick Vujicic (Will). Film del 2009, su YouTube in dieci anni ha avuto 20 milioni di visualizzazioni. Ambientato alla fine degli anni venti, durante la grande depressione americana “Il circolo della farfalla” ci fa conoscere la provincia americana che a quei tempi aveva tante attrazione circensi, fra esse ve ne era una specifica, quella del padiglione dei fenomeni. In questa sezione vi erano raggruppati molti uomini e donne diversamente abili, che creavano un’attrattiva dal rasentare quasi il patologico, che a quei tempi ghettizzava queste persone. Dietro la tenda dell’orribile circo, vi è un uomo, che purtroppo è nato senza braccia e senza gambe (Will). Un giorno, Mister Mendez, direttore del “Circolo della farfalla”, si trova a visitare il circo. Tutti gli spettatori guardavano e ridevano quel giovane uomo senza arti, solo mr. Mendez riconosce e apprezza le qualità di Willy. Un giorno il giovane Willy, stufo di quella vita fugge dal circo e va a rifugiarsi proprio nel circo di Mendez.  “Più grande è la lotta, più glorioso sarà il tuo trionfo” è così il nuovo direttore incoraggia Willy a superare i propri limiti. Willy, sia come attore che come persona, nonostante la sua grave disabilità, l’essere riuscito a realizzare i suoi sogni, a realizzare alcune riprese del film veramente impegnative lui, il regista ha definito bene il giovane: “una farfalla che esce dal suo bozzolo”. Intendo del regista era presentare un film dove l’handicap non fosse presentato in primo piano, ma che tutti dobbiamo imparare a superare i nostri limiti, grazie alla nostra forza, e anche all’aiuto dei familiari, degli amici. Anche se con uno spettacolo surreale, un circo falle atmosfere felliniane, credo che regista sia riuscito bene nel suo intento. Il film girato in soli 12 giorni si è avvalso della collaborazione di 150 persone, molte a titolo totalmente gratuito. Un film nato quasi per sfida, per pochi a conoscenza del tema e del dramma della disabilità, immediatamente pubblicato su YouTube, non sperando in nulla. In un solo anno ha totalizzato 7 milioni di visualizzazioni. Nel 2010 il film ottiene vari riconoscimenti, come il Clint Eastwood Filmmaker Award. “Il circolo delle farfalle” è veramente un bel film da vedere, da soli o in compagnia, poi magari aprire un bel dibattito sull’argomento della disabilità negli anni 2000.

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