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LE SOFFERENZE DEI BAMBINI DELLO YEMEN IN GUERRA

  • Immagine del redattore: Annamaria Niccoli
    Annamaria Niccoli
  • 5 ago 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

LE SOFFERENZE DEI  BAMBINI DELLO YEMEN IN GUERRA      (Annamaria Niccoli)

Yemen, il paese più a sud del Medi Oriente, ma è anche il più povero dell’aera. Un paese che affronta un crollo umanitario annunciato. Carestia, malattie e guerra stanno decimando la popolazione negli ultimi anni. Guerra iniziata alcuni anni fa ma che l’ Occidente ne parla raramente, forse perché in questo conflitto sono molti gli Stati “evoluti” coinvolti, come Stati Uniti, Arabia Saudita, Gran Bretagna, Italia, Turchia. Tutto accade nel silenzio più assordante dei Media occidentali. Solo l’ONU tenta da tempo di lanciare l’allarme. La guerra nello Yemen iniziato nel 2015, fino al 2018 ha provocato 6500 vittime è più di 16700 feriti, gettando un’intera Nazione nella crisi, dove più di 14 milioni di persone sono ridotte alla fame. purtroppo con s la fame porta malattie correlate, i bambini sono i più colpito e quasi sempre sopraggiunge inesorabilmente la morte. Una guerra civile iniziata qualche anno prima che vede schierati paesi alleati da una parte Arabia Saudita contro i ribelli supportati dall’ Iran, dove sono coinvolti anche altri alleati delle varie fazioni, Emirati Arabi alleati del governo yemenita che è contro i ribelli  Huthi; a loro volta sono tra i principali acquirenti di armi di tutto l’occidente compresa l’Italia e Germania. Da 4 anni l‘Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti bombardano continuamente i ribelli sciiti e  Huthi sostenuti dall’Iran. Secondo una stima di Save the Children dall’inizio del conflitto sono morti di fame e di malattie, come il colera, circa 85.000 bambini, sotto i 5 anni. Fra il 2015 e il 2018 è stato calcolato che sono stati uccisi più di 2.000 bambini. Purtroppo dal 2017 la coalizione Arabia Saudita-Emirati Arabi ha posto l’assedio delle zone portuali del paese yemenita, negando l’accesso belle forniture di cibo da parte del dell’ONU nel porto di Hodeidash. Timer Kirolos, direttore di Save the Children Yemen dichiara: “nonostante le difficoltà, salviamo vite ogni giorno: abbiamo fornito cibo a 140.000 bambini e curato più di 78.000 bambini per malnutrizione dall’inizio della crisi”. Bhanu Bhatnagar, portavoce di Save the Children, tramite il quotidiano The Guardian ha denunciato che la violenza della guerra ha distrutto sì all’agricoltura e tutti gli ospedali. Con il blocco del traffico delle merci di prima necessità la quantità di cibo nel paese è fortemente limitata, quando qualcosa si trova nei mercati le persone non possono acquistare perché non hanno i soldi a causa dei loro stipendi che non vengono più pagati da mesi. Con la complicità e il silenzio dei paesi più ricchi del mondo, così muoiono le persona nello Yemen. È da riportare che anche in questo paese mediorientale, come in tutte le aree nel mondo coinvolte da conflitti armati, vi è il reclutamento dei bambini. Nel 2017 sono stati uccisi 552 bambini-soldato e 764 mutilati.

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