Il Giappone tradizionale
- Annamaria Niccoli
- 28 mag 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Il Giappone tradizionale (di Annamaria Niccoli)

La cultura tradizionale giapponese ha origini millenarie, con riti complessi lunghi, curati fin nei minimi dettagli, che si tramandano di generazione in generazione; praticamente quasi tutto è codificato. Il Giappone tradizionale è caratterizzato da un forte patriarcato e da una rigida struttura gerarchica che si riflettono, in una sostanziale immaginazione delle donne esse vengono educate ad avere un atteggiamento, che nella cultura occidentale spesso viene scambiata per sottomissione all’uomo, invece viene educata fin da bimba ad avere grande rispetto per i superiori, per suo marito. L’origine di questi elementi educativi risale probabilmente al confucianesimo, una filosofia originaria della Cina, che dà particolare peso alle regole di comportamento e alla posizione sociale degli individui; questo rigore nei rapporti interpersonali e bilanciato dalla assenza di norme restrittive nella sfera personale le due principali religioni tradizionali sono lo shintoismo e il buddismo, proveniente invece dalla Cina. Le due dottrine si intrecciano tra loro e molti giapponesi si considerano sia Shintoisti che Buddisti. Importanti sono i riti legati all’uso del Kimono, il costume tradizionale giapponese, per indossarlo è necessario seguire precise istruzioni. La tradizione giapponese è caratterizzata da numerose cerimonie una delle più famose si allaccia alla cerimonia del tè, che prevede una serie di rituali legati alla preparazione e alla consumazione della bevanda – Cha no yū (letteralmente “acqua calda per il tè”). Essa trova le sue radici nello Zen ed è considerata una delle arti tradizionali del Giappone. Nel ritualizzarla è la Geisha, suonatrice di strumenti musicali, che si esibisce principalmente nel corso di banchetti. L’arte tradizionale ha una forte tendenza alla stilizzazione delle forme e dei contenuti evidente nella pittura questa peculiarità, che si può riscontrare anche nel teatro tradizionale, le forme più note sono il Kabuki caratterizzate da forte codifica dei movimenti e scarsità di dialoghi simile minimalismo espressivo si ritrova le i cosiddetti Aiko, brevi componimenti poetici di 31 sillabe suddivise in tre versi discipline classiche; vi sono inoltre l’ Ikebana, “fiori viventi”) termine che si riferisce all’arte di disporre i fiori. Ha avuto grande successo internazionale per la sua essenza incentrata nell’armonia, nel colore e nel ritmo, nonché nell’eleganza della sua semplicità. Gli Origami “arte di piegare la carta”. Di grande rilievo nella cultura tradizionale giapponese sono anche le Arti Marziali, la loro pratica permette di controllare la propria aggressività ed esalta valori, come la lealtà e il rispetto delle regole. Tra gli sport praticati a livello professionale nel Giappone moderno si trovano quelli tradizionali come Kendo, Karate, Judo e Sumo. Il rispetto degli ideali si incarna nel Samurai, combattente di nobili origini. Un’altra figura di grande importanza storica è quella dello Shogun capo politico e militare.
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