top of page

“I bambini più infelici del mondo” Corea del Nord

  • Immagine del redattore: Annamaria Niccoli
    Annamaria Niccoli
  • 11 dic 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei minori “Tutti i ragazzi devono essere protetti da violenze ed abusi”. In Corea del Nord e praticamente vietato tutto. È vietato parlare di religione, di politica,di guardare la TV, di usare internet, di ascoltare musica. Non esiste religione di Stato, esiste solo il culto del leader della famiglia Kim. Ultimo paese al mondo dove esiste l’ortodossia comunista, dove fare un qualche cosa che lo Stato vieta, può costare la propria vita è quella della propria famiglia. Nel paese coreano esistono sia i campi di rieducazione che quelli di concentramento, dove pochissimi sono quelli che riescono a fuggire. A volte i reati di cui vengono incolpate alcune persone possono costare la detenzione nei campi di lavoro forzato fino alla terza generazione. Vi sono bambini che sono nati e morti in questi Campi; quei poveri bimbi non sono stati registrati alla nascita, e sono vissuti fra fame, sevizie, torture e malattie. Avere in casa un libro di religione, come quella cattolica, è considerato un reato gravissimo. Esiste l’indottrinamento politico che tiene in piedi questa dittatura dopo 70 anni. In questi ultimi anni si è stimato che su una popolazione di 25 milioni, vi è una spia ogni 50 persone, le autorità usano anche i bambini per spiare i propri genitori, come esempio, se in casa è nascosto un libro dalla copertina nera (Bibbia).  Secondo la testimonianza di una profuga, un giorno la sua maestra invitò i suoi alunni a cercare in casa un piccolo libro dalla copertina nera e per chi l’avesse trovato la maestra promise un bellissimo regalo, però raccomando i bambini di non dire niente ai genitori di questo gioco. Purtroppo uno degli alunni della classe aveva visto la madre leggere spesso un libro identico, per poi nasconderlo dietro il cuscino del divano. La bambina di nascosto prese il libro e lo portò alla maestra, sicura che avrebbe ricevuto il bellissimo regalo. Immediatamente la maestra si recò in direzione e la bambina venne chiamata dalla direttrice, che le comunico che non avrebbe mai più rivisto i genitori. La Corea del Nord ha una dittatura assoluta, che fin dalla sua nascita è stato deciso, a spese del Popolo, l’ isolazionismo. Per le persone è assolutamente vietato comunicare con il resto del mondo, al mondo è praticamente impossibile comunicare con loro. L’indottrinamento di massa inizia fin dall’asilo. Nel paese nordcoreano vivono più di 5 milioni di bambini sotto i 14 anni. Intorno a Pyongyang chi sono dei veri e propri campi di addestramento. La Corea del Nord è il paese più militarizzato del mondo. I bambini della scuola dell’infanzia vengono educati alla guerra attraverso i videogame. Tutti i bambini che vivono fuori dalla capitale vengono mandati a lavorare nelle aziende agricole. Per la gioia della famiglia Kim e per i pochi prescelti del partito nella capitale Pyongyang il popolo è obbligato a partecipare alle imponenti manifestazioni di massa. La manifestazione più importante del partito, dove partecipano tutti i bambini della nazione è l’ Arirang. Tale imponente manifestazione viola la convenzione dell’ONU sui  diritti dei minori. (21 marzo 2013). La manifestazione che può durare anche un’intera giornata, che possiamo vedere nei rari filmati della TV di Stato nord coreana, che possiamo vedere su YouTube. In molti si chiedono Qual è il fine di questa imponente parata. Attraverso la manifestazione di Arirang e delle altre numerose manifestazioni che si svolgono in un anno servono a tenere sotto controllo le ideologie del Popolo. In questi ultimi anni l’obbligo di prepararsi e di partecipare alle imponenti sfilate di Stato hanno portato i bambini a partecipare poco alle attività scolastiche e allenarsi dall’alba fino a notte fonda, senza mai fermarsi, nemmeno per mangiare o per andare al bagno. Che sia inverno o estate, che faccia caldo o faccia freddo i bambini devono allenarsi, con il continuo ricatto psicologico e violenze che le loro famiglie vengano mandate nei campi di concentramento. Capita spesso che qualche bambino svenga durante gli allenamenti. Un mese prima dell’esibizione i bambini non vanno a scuola virgola obbligo assoluto di allenarsi non sono ammessi certificati medici, Tranne per gravi patologie. Allo show di Arirang presenzia il leader assoluto Kim Jong-un e dei pochi fidatissimi invitati delle Nazioni straniere. Se per sfortuna un bambino non dovesse avere i genitori e vivono negli orfanotrofi, per le condizioni di vita paragonati a dei lager, e se dovessero essere adottati e nel tempo, la famiglia non riesce più a mantenerli li può rimandare in istituto. Nell’ultima edizione del 2017 del ‘Korean Children’s Union’ dove vi sono iscritti bambini dai 9 ai 15 anni, organizzazione facente riferimento al Partito del Lavoro di Corea, i bambini  si esibiscono in un particolare gioco macabro, colpire con un fucile d’assalto un manichino raffigurante un militare, per poi staccargli la testa e gli arti.

Comentários


© 2023 by JACK SMITH PHOTOGRAPHY.

 Proudly created with Wix.com

  • cinguettio
  • Youtube
  • Instagram
  • Facebook Icona sociale
  • w-flickr
bottom of page