BACHA POSH “vestite come un bambino” Afghanistan e Pakistan
- Annamaria Niccoli
- 8 set 2018
- Tempo di lettura: 1 min
“BACHA POSH“vestite come un bambino” Afghanistan e Pakistan (di Annamaria Niccoli)
Sitara Wafadar è una ragazza afgana di 18 anni. Per aiutare la propria famiglia è costretta ad indossare abiti maschili e a lavorare insieme al padre per pagare i debiti. Si tratta di una usanza chiamata “bacha poch“. Per cui in assenza di un erede maschio una delle figlia deve ricoprire questo ruolo. “Non ho alcuna scelta devo aiutare mio padre a sostenere la mia famiglia” Sitara Wadafar. Sitara lavora di giorno in una fabbrica di mattoni coprendo con una sciarpa i capelli corti e quando torno a casa aiuta la madre malata di diabete. “Mi preoccupo per lei, vorrei che potesse vivere come una ragazza” Fatima-madre. Satira dovrebbe vivere una vita normale Ma sa che se smettessi di lavorare sua sorella dovrebbe prendere il suo posto.” I “bacha posh” appartengono alla cultura afghana e pakistana a molti anni anni fa, circa gli inizi del 1900. I due stati asiatici hanno per tradizione che la famiglia debba essere composta almeno da un figlio maschio, per avere diritto ad acquisire l’eredità di famiglia. Diverse famiglie hanno deciso, in assenza di un figlio maschio, di vestire e far vivere una delle loro Figlie come un maschio. le bambine sono obbligate a vestirsi rigorosamente in abbigliamento maschile, tenere i capelli corti, ed utilizzare un nome maschile. Fuori dalla famiglia questa bambina vestita da uomo si comporterà pari ai suoi amici maschietti, in famiglia sarà sollevata dallo svolgere i lavori casalinghi, smalti dalle sue sorelle e delle altre ragazze. In qualità di bacha posh la ragazza vestita da bambino potrà frequentare le scuole insieme ai maschi, potrà praticare sport. Questo status termina quasi sempre con l’arrivo della pubertà virgola Dov’è la ragazzina dovrà ritornare a essere e comportarsi come donna a tutti gli effetti. Purtroppo è questo il momento più difficile, rientrare a vivere con me donne legate alla dura e ferrea tradizione afgana. Molte donne riferiscono che questo momento di ritorno ad una femminilità che loro per anni non hanno vissuto e traumatica, perché per loro significa la perdita della libertà. spesso le famiglie in prossimità della abbandona della bacio a posto cercano marito per la ragazza. Il ritorno ad essere donna spesso le porta a essere abusate e violentata dai mariti virgola perché non vogliono sottostare alle tradizionali regole della famiglia afgana. Il problema dei bacio a posto è stato ampiamente discusso da Jenny Nordberg, giornalista premio Pulitzer, che con il suo libro Le ragazze segrete di Kabul parla di queste ragazzine. La giornalista dichiara, non solo quello che già è stato detto, asserisce inoltre che sia la famiglia, i conoscenti, i conoscenti, sono a conoscenza dal tutto; molti sanno e tutti fanno finta di niente. Le famiglie, spesso prendono questa decisione, non solo per tramandare il nome è l’eredità della famiglia, ma anche per evitare che la bambina vada incontro a un matrimonio precoce, tentando così lievitare un trauma psicofisico. Vedere la propria figlia di 8-14 anni sposata con un uomo fra i 40 e i 70 anni, È accettato dalla società ma non di certo dalle donne. Tutt’ora, al 2018, e non ha nessun motivo in Pakistan e Afghanistan sono state votate due leggi che portano l’età da matrimonio per le ragazze a 16 anni, purtroppo non è così virgola matrimoni fra adulti e bambine viene ancora praticato; le autorità hanno dichiarato che non riescono a debellare questa piaga sociale.
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