La vera storia di Christopher Gardner “La ricerca della felicità” (di Annamaria Niccoli)
- Annamaria Niccoli
- 12 mar 2018
- Tempo di lettura: 1 min
La vera storia di Christopher Gardner “La ricerca della felicità” (di Annamaria Niccoli)
Chris Gardner è originario di Milwaukee, nato nel 1954. L’ uomo ebbe un’infanzia difficile, proveniente da una famiglia violenta. Christopher deciderà di allontanarsi presto dalla sua famiglia. A 17 anni si arruola nella Marina, prestando servizio nella divisione medica. Finito il servizio militare va a lavorare come ricercatore in un laboratorio medico di San Francisco. E in quello stesso periodo che conosce la sua compagna ed Ebbero un figlio. causa le poche Entrate finanziarie in casa la donna deciderà di andarsene lasciando il bambino alle cure del padre. Padre e figlio saranno costretti ad arrangiarsi, non riuscendo a pagare nemmeno l’affitto di casa, dormendo in hotel, in rifugi improvvisati, negli aeroporti, bagni pubblici o in metropolitana. Un giorno Christopher, nel parcheggio del General Hospital di San Francisco, conosce un uomo con una Ferrari. Dopo un’accesa discussione per motivo di parcheggio Cris chiede al proprietario della lussuosa ha avuto come fosse riuscito raggiungere quel tenore di vita. Chris pur sapendo di essere un uomo di colore, quindi di dover andare contro delle barriere culturali, decide di intraprendere anche lui il lavoro di quello sconosciuto, ossia il broker. Dopo tanti sforzi e tanto studio l’uomo, dopo 10 mesi, riesce ad essere assunto da un’agenzia finanziaria. Da quel momento la vita di Christopher e il figlio iniziarono a cambiare in meglio. Nel 1987 l’uomo riesce a fondare una propria società finanziaria, la Gardner Rich. Gardner vendette per diversi milioni di dollari le sue quote dell’azienda e fondò la Christopher Gardner International Holdings. La società, oltre muoversi nel mondo della finanza, diventerà anche promotore di molte attività di beneficenza, che si interessano della cura di oltre 1000 studenti, maestri e collaboratori scolastici negli Stati Uniti d’America, per conto della
National Fatherhood Initiative, la National Foundation Education Association e l’International Rescue Committee. Ora Christopher Gardner e suo figlio vivono fra New York e Chicago, e quando si fermano ad alloggiare in qualche hotel di Chicago vuole che la sua stanza abbia la vista su una panchina, per non dimenticare dove lui un tempo dormiva. Gardner è stato onorato dal NAACP Image Awards con premi per entrambe le versioni dei libri e del film La ricerca della felicità.
“Un uomo sta affogando nell’oceano. arriva una barca e cerca di aiutarlo, ma l’uomo risponde dicendo, non abbiate paura, andate, Dio mi salverà. Arriva la seconda barca, sempre con l’intenzione di salvare l’uomo che stava affogando. Ma l’uomo risponde ancora dicendo la stessa frase, non abbiate paura, Dio mi salverà; ed anche la seconda barca se ne andò lasciando l’uomo nell’oceano. L’uomo morì affogato e andò in paradiso. La prima cosa che fece andò da Dio chiedendo perché non l’avesse salvato! Dio gli rispose subito, ti ho mandato due barche stupido. Dio ci aiuta sempre, Solo che a volte non capiamo come ci sta aiutando”. Chris Gardner
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