DIARIO DI VIAGGIO – Masseria fortificata abbandonata “lo Zundrano” – Lecce
- Annamaria Niccoli
- 9 apr 2018
- Tempo di lettura: 1 min
DIARIO DI VIAGGIO – Masseria fortificata abbandonata “lo Zundrano” – Lecce (di Annamaria Niccoli)
La costruzione della Masseria dello Zundrano risale al 1400. Essa era fortificata ed era un punto di riferimento economico della regione salentina. Situata su vari assi viari delle antiche vie di collegamento fra le tante masserie della zona. Tra le vie più importanti era quella di via dello Carro, strada di collegamento fra Lecce con San Cataldo e il litorale Adriatico. Il nome della Masseria deriva da Nuzzo Andrano, sindaco di Lecce verso la fine del 1400, proprietario del complesso masserizio. E dal nome Nuzzo Andrano che deriva il nome di “Nuzz’drano” o “lo Zundrano”. Originariamente il complesso edilizio era costituito da un grande e possente edificio a due piani,costituito da due grandi stanzoni a piano, munito di caditoie gettanti su porte finestre. L’edificio a forma di grande torre aveva a piano terra un trappeto (frantoio ipogeo per la produzione di olio d’oliva), invece al piano superiore vi era la dimora dei ricchi e potenti proprietari. Agli inizi del 1700 la dimora fu acquistata dalla ricca famiglia Bozzicorso, di cui tutt’ora possiamo vedere lo stemma al centro della facciata. La Masseria aveva anche una antica cappella di cui ora rimane solo il campanile a vela, mentre la recensione a secco è originale, risalente al XV secolo. L’edificio aveva una copertura ad incannucciata e coppi di terracotta che fanno convogliare l’acqua piovana in un efficace sistema di raccolta. Alla masseria originaria sono state aggiunte altre costruzioni per attività agricole e per il riparo dei contadini. Purtroppo in alcune parti si registrano dei crolli causa lo stato di totale abbandono.
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