16 giugno 1944 – George Stinney Jr (UN BAMBINO CONDANNATO A MORTE)
- Annamaria Niccoli
- 23 ago 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Era il 16 giugno 1944 quando venne eseguita la condanna a morte, con la sedia elettrica, di George Stinney Jr, afroamericano, di soli 14 anni negli Stati Uniti d’America. Il ragazzino fu arrestato perché ritenuto l’assassino di due bambine di 7 e 11 anni, Mary Emma Thames e Betty June Binnicker, uccisa a colpi di spranga in testa. L’unica colpa di questo ragazzino era di trovarsi nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato, perché un solo testimone aveva dichiarato di aver visto George raccogliere dei fiori insieme alle due bambine Bianche. La confessione del ragazzino venne storta con la tortura. Dal momento dell’arresto all’esecuzione capitale passarono soli 83 giorni. Al ragazzo venne negato anche anche il vedere i genitori. Il processo durò un solo giorno. La giuria era composta da soli bianchi fra cui anche l’avvocato di ufficio. I testimoni raccontarono che il condannato essendo piccolino di statura, ancora non sviluppato, venne fatto sedere su alcuni elenchi telefonici posati sulla sedia elettrica e poi divenne legato. Fu sufficiente tre scosse di 2.400 volt per annientare la vita del giovane. Ancora più orribile fu che George morì fra gli applausi dei presenti; alcuni testimoni riferirono che all’esecuzione capitale nell’aula di erano 1000 persone, tutti bianchi, nessun uomo di colore. Dopo molti anni un uomo in punto di morte confesso che l’assassino delle due bambine era lui, così dopo 70 anni il caso di George Stinney venne riesaminato. Nel 2004 lo storico George Frierson scopri che quel processo era tutto da rifare.”ci sono prove convincenti che George Stinney forse innocente dei crimini per i quali fu giustiziato nel 1944. “la confessione Non registrata e senza firma di un bambino di 14 anni che è stato privato del consiglio e della guida dei genitori e il cui avvocato difensore non era riuscito a chiamare testimoni a discarico o esercitare il suo diritto di appello”. Un testimone, il reverendo Francis Batson, lui a ritrovare i corpi senza vita delle due bambine, dichiaro che è sul luogo non vi era alcuna traccia di sangue virgola quindi le bambine erano state uccise in altro luogo.Nel dicembre del 2014 grazie all’interessamento della sorella dal condannato, ora ottantenne, la sentenza di morte venne annullata e la memoria di George venne riabilitata, dichiarando il caso un gravissimo errore giudiziario. È stabilito che i diritti del cittadino, riportati nel IV° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America furono volutamente ignorate. Il giudice della corte suprema decreto che la confessione del ragazzino era stata probabilmente storta virgola quindi una prova da invalidare. Inoltre venne stabilito che la condanna a morte del quattordicenne era crudele è che era proibita ai sensi del VII° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’america. Su questo grave caso di malagiustizia nel 1988 venne scritto un romanzo “Carolina Skeletons“, cui è stato insignito del premio Edgar Allan Poe, come miglior romanzo del 1988. Successivamente dallo stesso romanzo ne è stato tratto un film per la regia di John Erman. Altro film sulla storia di Stinney “83 Days“, scritto e prodotto da Ray Brown e la regia di Charles Burnett.
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